sabato 12 ottobre 2013

Tanti futuristi contemporanei. Futurismo 2.0? Ecco i libri dopo Marinetti

Tanti futuristi contemporanei. Futurismo 2.0? Ecco i libri dopo Marinetti
Tanti futuristi contemporanei. Futurismo 2.0? Ecco i libri dopo Marinetti

ROMA - Futurismo 2.0? Ecco i libri dopo Marinetti. Archiviato il centenario del futurismo del 2009 come un grande e semplice omaggio storico a quella che fu forse la più grande avanguardia italiana? Forse per la critica d'arte convenzionale o per gli esperti del secondo novecento. A quanto pare dal 2000 a oggi, al contrario, effetto anche dell'avvento di massa del web, pronipoti di Marinetti segnalano ormai un patrimonio di iniziative, convegni e pubblicazioni confermate anche da Wikipedia con tanto di futuristi contemporanei evidenziati. Oppure case editrici ben note o specializzate e underground... e non solo Graziano Cecchini e la fontana rossa colorata di Trevi dell'ottobre 2007, in certo modo detonatrice (evento in Italia sottovalutato, ma non dal New York Times e all'estero). A quanto pare il ritorno 2.0 del futurista trova in prima linea, poeti sorprendenti e accademici atipici universitari o delle Belle Arti, diversi nell'area di Roma Capitale. Un centenario minore, ma segnalato persino a Ferrara, nel 2009 persino riunì quasi tutti i nuovi promotori, a cura di Roby Guerra, autore del libro sul piano almeno pubblicistico più rilevante per i tipi di Armando Editore (nota da 50 anni per libri di testo per le scienze umane e sociali, Popper, McLuhan, Bion, tra gli autori lanciati in Italia di gran fama): ovvero, Futurismo per la Nuova Umanità... 2012), presentato esplicitamente così: "La storia del futurismo dopo Marinetti". In quel convegno e video set, parteciparono anche gli stessi Riccardo Campa, Stefano Vaj (oltre a Cecchini e gli stessi via video Antonio Fiore Ufagrà e il gruppo Netfuturismo): ebbene quest'ultimi già nello stesso anno pubblicarono (inclusi gli stessi Guerra e Cecchini) il volume collettivo Divenire 3 futurismo, Sestante ediz. (editing anche per l'università di Bergamo) forse la prima ricognizione postMarinetti a più voci e persino di carattere sociologico e postumano; Campa e Vaj, rispettivamente mantovano-sociologo della scienza nella prestigiosa Jagellonica in quel di Cracovia in Polonia, e – Vaj-milanese, filosofo e avvocato, all'epoca a Padova per Diritto e Tecnologia. Nonché promotori in Italia di un movimento culturale internazionale emergente cosiddetto Transmanista, nato nei paesi anglosassoni, tra filosofia e scienza radicali, prossimo a certo futurismo e-o futurologia scientifica. Gli stessi scrittori cyberpunk celebri Bruce Sterling e William Gibson, lo stesso Robert J. Sawier (noto per la trilogia su Webmind, l'AI senziente emergente da Internet secondo alcune previsioni molto discusse) e pare anche Dan Brown, quello del Codice Da Vinci! Lo stesso Campa nel 2013, poi ha edito Trattato di Filosofia Futurista, per l'editing controculturale Avanguardia 21 curato anche dallo stesso netfuturista Antonio Saccoccio e in cui gravita anche Vitaldo Conte, critico d'arte e performer poeta, entrambi area Roma, docente Belle Arti Roma il secondo e area Univ. Tor Vergata, Saccoccio. Sempre A21 ha inoltre edito, infatti, Manifesti Netfuturisti di Saccoccio e altri e di Conte, il fondamentale per l'arte sperimentale tra fine novecento e inizio 2000 ... Pulsional Gender Art, definito dalla critica stessa, Futurdada con espliciti rimandi alla nuova stagione contemporanea del futurismo. La pubblicistica segnala anche certa ala urfuturista cosiddetta- con Al di là della Destra e della Sinistra (La Carmelina – Ferrara-Roma) del movimento romano Nuova Oggettività.
Squisitamente filosofico a cura del poeta-filosofo Sandro Giovanni, dello stesso Vaj e altri (tra essi lo stesso G. Sessa, già Univ. La Sapienza). Con circa 30 autori noti o emergenti, ad esempio il net artista Daco, la poetessa M.A. Pinna, il filosofo Fabio Scorza, il critico performer Marcello Francolini, il poeta Riccardo Roversi. Infine proprio nel 2013, due convegni significativi: uno in Sardegna a cura della Biblioteca Gramsciana presso Oristano, con Cecchini e Guerra (dove si è promosso un inedito futurismo di sinistra..) e a Roma "Eredità e Attualità del Futurismo" a c. dello stesso Saccoccio (con tutti i futuristi contemporanei presenti, come relatori o video makers) e dello stesso giovane critico d'arte contemporanea, già, sempre nel 2013 a Perugia (con M. Duranti) per la mostra "Dal neofuturismo agrà alla Cosmopittura" (e relativo catalogo edito da Gangemi) di Antonio Fiore Ufagrà, l'ultimo futurista pre 2.0 secondo la critica accreditata (anche per un certo Vittorio Sgarbi che lo volle alla sua Biennale tempo fa). Brevemente, forse gli ultimi epigoni creativi , il tempo lo decreterà o meno, ma certamente un memo contemporaneo stimolante e suggestivo, concreto, per riaffermare l'autentica cultura italiana oltre certo nichilismo liquido, per dirla con Baumann, per rilanciare, in tempi di crisi purtroppo generali, il senso decisivo del futuro perduto.

Nuova Oggettività
Info:
it.wikipedia.org/wiki/Roby_Guerra
futurismoroma2013.blogspot.it
it.wikipedia.org/wiki/Graziano_Cecchini
www.transumanisti.it

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